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<<Mi chiedo come Françoise può esserci di aiuto, visto che asserisce di non ricordare nulla.>> <<Credo piuttosto 002 che lei non voglia ricordare.>> lo corresse Joe.
<<Povera Françoise, chi vorrebbe ricordare un’esperienza come la sua.>> affermò sconsolato 006
<<Già, in fondo è stata lei a mettere la bomba alla base e a rapire il dottor Gilmore>>.
<<Silenzio Bretagna. Françoise non deve sentirti.>>
<<Ma se poco fa, Joe hai detto che ricorda l’accaduto.>>
<<Non sappiamo fino a che punto rammenti tutto quello che è successo, perciò eviteremo di parlarne in sua presenza.
Ma Françoise era lì dietro la porta e ascoltava sempre più incredula le parole dei suoi compagni.
<<Puoi dire quello che ti pare Joe, ma ciò non toglie che è stata lei punto e basta.>> sentenziò Jet
<< Non era in sé e tu lo sai.>>
<<Certo che lo so, se penso che 004 è stato sul punto di ucciderla per salvarti!>>
<<Ma per fortuna si è fermato in tempo.>> asserì 006
<<Ora dobbiamo trovare il dottore.>> affermò 007
<<Non credo sia prudente portarla con noi.>>
<<Che cosa temi 002?>>
<<Che possa finire nuovamente sotto il controllo del nemico.>>
<<Che diavolo stai dicendo.>> Gli urlò Joe prendendolo per la maglia.
<<Non abbiamo scoperto cosa l’ha resa succube del potere ipnotico di quei due, chi ti dice che ne sia uscita veramente o che non stia fingendo magari aspettando il momento buono per farci fuori tutti>>.
<<Stai attento a te Jet, se dici solo un’altra parola su Françoise io…io…>>
<<Ehi state fermi!>> disse Bretagna mettendosi in mezzo. <<Litigando non fate che il gioco del nemico.>>
<<Sai benissimo che ho detto la verità Joe ed è per questo che hai reagito così.>>
<<Françoise è guarita 002, lo abbiamo costatato tutti perciò ciò che dici non ha senso.>> sottolineò 007.
<<Mi dispiace che crediate ancora alle favole. Dimenticate che ha cercato di farci saltare in aria con la base?>>.
<<Che tu sia maledetto Jet, di un’altra parola e non rispondo di me.>> Joe aveva perso completamente il controllo.
<<In effetti, però, quello che dice Jet non è del tutto sbagliato!>>.
<<Albert anche tu?>>disse 009 esterrefatto.
<<Joe usa la testa non ragionare con il cuore. Capisco i tuoi sentimenti ma cerca d’essere obiettivo, visto come stanno le cose non possiamo fidarci di lei al cento per cento. Non lo credete anche voi?>> domandò Albert guardando gli altri in faccia uno ad uno.
Nessuno rispose, e non fu nemmeno sollevata un’altra contestazione alle parole di Jet e Albert.
<<Che vi prende sei tutti impazziti? Credete davvero che Françoise possa tentare di ucciderci ancora?>>
<<purtroppo Joe è un’ipotesi molto probabile.>> continuò 002
<<E’assurdo? Non potete crederci davvero!>>
<<Mi dispiace Joe, ma devi ammetterlo anche tu in fondo al tuo cuore hai qualche riserva su di lei.>>.
<<No 004 io sono certo che sia sincera.>>
<<Tu sei troppo preso sentimentalmente per essere obiettivo Joe e così facendo metti la vita di tutti noi in pericolo.>>
<<Si, Jet ha ragione, mi dispiace Joe, ma dovremo sollevarti dal ruolo di capo, almeno finché non riacquisterai la ragione.>>
<<Questa è insubordinazione bella e buona!>>
<<Non ci lasci scelta.>>
Françoise entrò nella stanza. Tutti smisero di parlare.
<<Dovreste vergognarvi di parlare così a Joe, lui che è sempre stato il primo a difendere ognuno di voi a costo della sua stessa vita.>>
<<Françoise noi…>> balbettò 002
<<Silenzio. Ma chi vi credete di essere! Che ne sapete voi di quello che ho passato io o di quello che ha passato Joe. Pensate solo per voi. Se sono io il problema, potete stare tranquilli, perché me ne vado e per sempre stavolta, così non sarò mai più argomento di dissidio fra di voi. Si è vero è probabile che il nemico possa nuovamente approfittare di me, ma questo non fa di me una traditrice, perché non hai in alcun modo messo in discussione la fiducia che avevate verso di me e che io ho verso di voi. Per me voi siete stati la mia seconda famiglia e solo ora mi accorgo che perfino fra noi esiste l’odio e la diffidenza, noi che abbiamo affrontato battaglie su battaglie tutti insieme.>>
<<Françoise.>> disse Joe cercando di abbracciarla!
<<Lasciami Joe.>> disse piangendo.
<<Ho creduto in tutti voi, e solo ora scopro di aver sbagliato tutto.>> Corse via piangendo. Joe cercò di richiamarla, di fermarla, ma inutilmente quando furono fuori dell’albergo Françoise era sparita. La pioggia iniziò a cadere.
<<Non possiamo restare con le mani in mano, io vado a cercarla chi viene con me?>>
<<Joe ma sta piovendo a dirotto.>> piagnucolò 007.
<<Non avete obblighi non sono più il vostro capo, ma mi affido alla vostra coscienza e alla vostra umanità, se ve ne è rimasta un briciolo.>>
<<Io vengo con te.>> disse Geronimo facendo alcuni passi in avanti.
<<Anch' io vengo con te.>> gracchiò Chang.
<<Ti seguirò anche io Joe.>> affermò sicuro Punma.
<<Uffa>> si lagnò Bretagna <<allora mi tocca venire con voi. Peccato che odi la pioggia e odi sentirmi bagnato, con tutta questa umidità mi prenderò come minimo un’ accidenti.>>
<<Coraggio Bretagna, un po’ d’acqua non può farti che bene.>>
<<Un po’ d’acqua!>> ripeté 007 <<per cercare Françoise dovremo armarci di canotto, sta venendo giù il diluvio universale.>>
<<<Di sicuro non ti bagnerai i capelli.>>
<<Ha! Ha! Ha! Quanto sei simpatico, 006.>>
<< un po’ d’acqua in più non dovrebbe nuocere al tuo cervello più di quanto non abbia già fatto di per sé madre natura.>>
<<Chang io ti polverizzo a suon di cazzotti, una volta o l’altra.>> disse dandogli un pugno in testa.
<<Ahi>> si lamentò Chang.>>
<<Ahi un’accidenti, un pugno è il minimo che ti può capitare.>>
<<smettetela ora, non possiamo perdere altro tempo, dobbiamo trovare Françoise.>> li riprese seriamente Joe.
<<Si >> rispose Bretagna scattando sugli attenti. <<Con te nano faccio i conti dopo. Tanto oramai sei sul mio libro nero.>> gli mormorò piano
<<Le ultime parole famose!>>
<<Io Punma andremo verso la strada principale. Geronimo, tu, 006 e 007 controllerete qui fuori e nell’albergo ci troviamo qui fra un’ora se qualcuno di voi la trovasse la deve trattenere fino a quando non sarò di ritorno.>>
<<Ok capo.>> disse Bretagna.
<<Dividiamoci.>> ordinò Joe
<<Tanto non la troveranno.>> sospirò 004
<<Forse Albert abbiamo sbagliato tutto!>>
<<Pensi a quello che penso io.>>
<<Dirigiamoci verso quella stradina, magari ha preso quella per scappare.>>
<<D’accordo Jet .>>
<<Appena la troveremo, mi scuserò con lei e con Joe.>>
<<Speriamo di trovarla, con questo tempo!!!>>
<<Speriamo Albert se le dovesse succedere qualcosa non me lo perdonerei mai.>>
<< A chi lo dici.>>
Albert e Jet si diressero verso la stradina smessa, sperando in un miracolo.
Françoise in preda alla disperazione era fuggita senza una meta vagando per alcune ore fra strade piccole e strette, Poi sopraffatta dalla stanchezza si era seduta sotto un porticato per ripararsi dalla pioggia e si era addormentata affondando il viso nelle ginocchia.
<<Jet guarda!>>
<<Ma quella è Françoise. Finalmente l’abbiamo trovata.>>
Si avvicinarono piano Albert poggiò una mano sulla sua spalla e la scosse chiamandola.
Françoise lentamente si svegliò e quando si accorse di Albert e Jet sussultò.
<<Stai calma Françoise siamo venuti a cercarti eravamo preoccupati per te.>>
<<Si, ci dispiace siamo stati dei veri idioti. Ma come abbiamo fatto a dubitare di te.>>
<<Jet, Albert, sei venuti fino a qui solo per me!>>
<<Certo per un amico si fa questo è altro no?>> disse Jet alzandosi e porgendogli la mano per aiutarla a mettersi in piedi. Françoise rimase per alcuni istanti interdetta, gli occhi gli si riempirono di lacrime. <<No, no, Françoise. Non è necessario piangere.>> <<e che sono così felice di vedervi 002.>> disse asciugandosi le lacrime. <<Lo siamo anche noi 003.>> Françoise guardò Jet stese la mano e afferrò quella di 002, che l’aiuto ad alzarsi.
<<Andiamo a casa Joe è preoccupato per te e ti sta aspettando.>>
Françoise annuì.
<<L’abbiamo cercata per mare e per monti, ma dove diavolo sarà andata a ficcarsi…E come se non bastasse con tutta quell’acqua mi sono buscato pure un raffreddore…etciù…>>
<<Quante storie Bretagna, tu sei qui al caldo ad asciugarti e invece Françoise è ancora sotto questa pioggia battente, stanca e infreddolita.>> gli fece notare Chang.
<<E’ vero, ma devi sapere che io sono fragile di salute e mi ammalo facilmente.>>
<<A me non sembra proprio.>>
Un pugno colpì nuovamente in testa Chang.
<<Ahi! razza di animale!>>
<<Così impari a contraddirmi continuamente.>>
<<Joe abbiamo fatto il possibile. Aspettiamo che tornino 002 e 004, sono certo che anche loro sono andati a cercarla e magari sono anche riusciti a trovarla.>> cercò di tranquillizzarlo Punma.
<<Lo spero, altrimenti non so dove cercarla.>>
<<Stai tranquillo Joe, tornerà ne sono certa.>> lo rassicurò 005.
<<Lo spero.>>
All’improvviso qualcuno bussò alla porta.
<<Avanti!>> disse distrattamente Joe, mentre guardava fuori dalla finestra.
<<Siamo tornati.>> disse Jet entrando nella stanza insieme ad Albert <<ci abbiamo messo più tempo di quanto pensassimo ma guardate chi vi abbiamo riportato.>> 002 e 004 si scansarono facendo entrare Françoise.
Tutti ammutolirono, Joe si voltò di scatto, un sorriso si dipinse sul suo viso, poi senza nemmeno pensarci corse verso di lei e l’abbracciò.
<<Ti hanno trovata. Françoise. Sapessi che pena ci hai dato.>>
<<Joe mi dispiace di avervi fatto preoccupare.>>
<<Ma sei tutta bagnata, e stai tremando devi toglierti questi vestiti.>>
<<Non è niente Joe.>>
<<Chang rinvigorisci il fuoco, sbrigati.>>
<<Agli ordini 009.>>
<<Bretagna prendi degli asciugami asciutti.>>
<<Subito.>>
Joe la prese sottobraccio e la portò accanto al caminetto.
<<siediti qui.>>
<<007 questi asciugami arrivano o no!>>
<<Arrivo, arrivo, con calma Joe.>> disse uscendo barcollante dalla stanza accanto.
007 portava con entrambe le braccia una pila di asciugami, che gli coprivano la visuale. Chang n’approfittò per vendicarsi dei pugni in testa che poco prima Bretagna gli aveva rifilato, allungò la tozza gamba verso 007 che cadde rovinosamente, gli asciugamani si sparsero tutti a terra e il povero Bretagna sbatté una bella craniata sul pavimento. Si alzò a fatica con un vistoso bernoccolo sulla fronte.
<<Accidenti, ma chi mi ha fatto lo sgambetto!>>
Chang si mise a fischiettare.
<<Piccolo mostriciattolo sei stato tu! se ti prendo ti uso come pungball.>>
<<Aiuto! Grido Chang iniziando a correre. <<Aiutatemi!>>
<<Lascia che ti metta le mani addosso e ti faccio rimpiangere di essere nato.>
Come sempre quelle scenette allietavano i momenti tristi e difficili degli altri che risero di cuore, nel veder il povero Chang tentare di sfuggire in tutti i modi alle grinfie di 007.
Joe raccolse gli asciugami e li diede a Françoise per asciugarsi.>>
<<Ti preparo un bagno caldo ne avrai bisogno così potrai toglierti i vestiti bagnati.>>
<<Ti ringrazio Joe.>>
Joe sparì nel bagno per ricomparire poco dopo.
<<Mademoiselle, il bagno ora è a sua disposizione.>>
<<Ti ringrazio n’avevo proprio bisogno.>>
<<Se hai bisogno di qualcosa, sono qui fuori.>> gli disse abbassando la voce
<<Grazie Joe ma credo che non avrò bisogno di nulla.>> gli disse dandogli un buffetto sul viso
<<Guarda che parlo sul serio.>>
<<Lo so.>>
<<Dopo che ti sarai ripresa andremo a cercare il dottore.>>
<<Ok.>>
<<Intanto cerca di vedere se ti torna in mente qualcosa!>>
<<Ci proverò Joe.>>
<<A dopo.>>
Intanto nell’isola sul pacifico Bartex, fece condurre il prigioniero al suo cospetto.
<<Bene, e così lei è il famoso dottor Gilmore.>>
<<Se conosci il mio nome, vuol dire che fai parte dei fantasmi neri.>>
Bartex frustò il dottore sul viso.
<<Qui le domande le faccio solo io.>> urlò. <<Come dicevo, finalmente ho qui al mio cospetto il primo dottore che ha reso possibile la trasformazione di uomini in cyborg >>.
<<allora fui ingannato nessuno mi disse quale era il vero scopo di quell’operazione.>>
Bartex lo frustò nuovamente.
<<Nessuno ti ha accordato il permesso di parlare Gilmore. Se sei qui, è sei vivo e perché ho bisogno dei tuoi servigi.>>
<<Puoi scordarti che io collabori con un pazzo come te.>>
Bartex stavolta si trattenne dal colpirlo.
<<Capisco, le tue ragioni. Ma stavolta sarà diverso, le persone che ho reclutato sono al corrente del loro destino e lo hanno accettato di buon grado. Abbiamo bisogno di forze nuove così, abbiamo convinto essere umani a sottoporsi all’operazione per trasformarsi in Cyborg. >>
<<immagino quali fandonie gli avete raccontato.>>
<<Gli abbiamo promesso la vita eterna, il potere e soldi! Sai sono le tre cose per le quali gli uomini venderebbero l’anima al diavolo.>>
<<Sai bene che sono solo bugie. Una volta raggiunto il tuo scopo ti libererai di loro come spazzatura>>
<<Sei molto audace dottore! Non è prudente avere la lingua troppo lunga, potresti trovarti in un mare di guai, senza neppure sapere perché. 010, 011 conducete il dottore nel laboratorio che inizi subito ad operare?>>
<<E se mi rifiutassi!>>
<<oh, bene avevo messo in cantiere questa opportunità. Se rifiuti di collaborare Dottore vuol dire che non tieni affatto alla vita della tua pupilla 003.>>
<<003 e qui?>>
<<Certo, si è svegliata dal raggio ipnotico ma resta comunque mia prigioniera, e se non farai ciò che ti dico la ucciderò sotto i tuoi occhi.>>
<<Voglio vederla.>>
<<Tutto a suo tempo dottore. Lei inizi ad operare e noi le faremo vedere la ragazza. 011 conducilo nel laboratorio.>>
<<agli ordini.>>
Appena il dottore e il cyborg 011 uscirono dalla stanza Bartex richiamò 010.
<<cyborg 010, ho un lavoro per te.>>
<<di che si tratta.>>
<<Devi catturare 003.>>
<<Di nuovo?>>
<<il dottore non tarderà a capire che lei non è qui e allora si rifiuterà di collaborare.>> Scova i cyborg e portami qui la ragazza, sarà l’esca perfetta per condurre qui anche gli altri e sottoporli al lavaggio del cervello.>>
<<Ma sta sempre con quegli odiosi Cyborg.>>
<<Non sei capace di fare nulla!!! Urlò facendo schioccare la frusta.
Il cyborg 010 rabbrividì.
<<E’ molto facile condurla qui, non servirà nemmeno che tu la rapisca, basterà sfruttare il senso di colpa che ha nei confronti dei suoi compagni e del dottor Gilmore e se le proporrai la carta del riscatto allora abboccherà come un pesce all’amo.>>
<<Ho capito mio Signore, vado subito.>>
<<mi auguro che tu non fallisca questa volta.>>
<<No Bartex, stavolta non fallirò.>>
<<Allora Françoise ti è venuto qualcosa in mente?>>
<<purtroppo nulla Joe, mi dispiace.>>
<<Siamo punto e capo. Che si fa Joe?>>
<<Non lo so Albert, ma deve esserci qualcosa che possa fornirci un indizio su dove cercare.>>
<<Già ma chi, se anche trovassimo quei due cyborg non credo che canterebbero facilmente.>> affermò 002
<<I due cyborg.>>
<<A cosa pensi Joe.>> disse 004 vedendolo pensieroso
<<Sto cercando di trovare un sistema per farli cadere in una trappola e condurci dove vogliamo.>>
<<Cioè?>>
<<è molto pericoloso, ma dobbiamo tentare è l’unica carta che possiamo giocarci è Françoise.>>
<<Sei impazzito, Joe.>>
<<Affatto 006, non so per quale motivo hanno rapito il dottore, ma sono certo che prima o poi quei due si rifaranno vivi e sono certo che se dovessero attaccare qualcuno, attaccheranno certamente quella che loro credono la persona più indifesa fra di noi.>>
<<Françoise?>>
<<Esatto 007>
<<E poi?>>
<<E poi lasceremo che credano di essere riusciti a rapirla invece li seguiremo a distanza con questo microchip e questa ricetrasmittente, emette un segnale potentissimo e visibile anche a centinaia di miglia di distanza. Voi userete la trasmittente mentre io e Jet li seguiremo in volo.>>
<<Mi sembra un ottima idea, rischiosa, ma ottima.>> affermò 002
<<Te la senti Françoise di farlo?>>
<<Si Joe.>>
<<Non devi temere noi saremo li accanto e se dovesse succedere qualcosa interverremo immediatamente.>>
Françoise annuì.
<<ora dobbiamo tirare in ballo la nostra capacità di attori.>>
<<A cosa ti riferisci.>>
<<guardate lì fuori.>>
<<Ma quello è uno di loro, razza di bastardo se gli metto le mani addosso!>>.
<<Buono 002, e qui che non dobbiamo tradirci. Simuleremo la discordia fra noi causata dall’incidente accorso a Françoise, così metteremo ancora più in risalto la sua fragilità.>>
<<Ho capito, crederanno che sia la più vulnerabile del gruppo e l’attaccheranno.>>
<<Esatto 008.>>
<<Basterà una semplice discussione come questa mattina e che tu Françoise fugga fingendoti disperata. Il resto verrà da sé.>>
<<Bene si comincia.>> disse 007 sfregandosi le mani
<<non vedi l’ora di dimostrare le tue doti di attore vero 007?>>
<<Puoi dirlo forte, 002>>
<<Al mio via cominciamo a discutere. Joe aprì uno spiraglio nella finestra perché dalla strada 010 potesse sentire. <<Ora>>
<<Joe tu sei un pazzo a tenerla ancora qui.>>
<<Che diavolo vai dicendo!>>
<<Questa disgraziata ha cercato di ucciderci tutti e tu la tieni qui come se non fosse accaduto nulla.>>
Françoise rimase allibita 002 sembrava sincero.
<<La tengo qui perché è una del gruppo.>>
<<La tieni qui solo perché sei un’inguaribile romantico e per lei ti faresti tagliare anche...la testa,.>>
Joe rimase interdetto, rispose la prima cosa che gli venne in mente <<E anche se fosse, io le credo.>>
<<Sei uno sciocco Joe come tutte le persone innamorate.>>
<<Non credete di esagerare.>> sbottò spazientita Françoise.
<<Ci stiamo calando nella parte.>> disse sommessamente <<E’ questo è nulla.>> aggiunse facendo l’occhiolino.
<<Insomma Jet secondo te che dovremmo fare abbandonarla al suo destino.>>
<<Lei non fa più parte del gruppo.>>
<<Certo che fa parte del gruppo.>>
<<Vuoi ragionare con la testa Joe! Lei potrebbe ucciderci tutti o magari uccidere te nel sonno mentre ti dorme accanto….>>
Françoise non ne potè più si avvicinò a Jet e lo schiaffeggiò.
<<Ora basta dovresti smetterla di parlare così di me e di Joe.>>
<<Ahi, mi hai fatto male. Calarsi nella parte va bene, ma così esageri.>>
L’espressione di Françoise era seria, non sembrava pentita di quello schiaffo.
003 fece un grosso sospiro.<< Se davvero mi considerate una palla al piede allora me n’andrò così non sarò più di disturbo per nessuno.>>
<<Già per me e per gli altri non fa differenza che tu ci sia o meno dopo quello che hai fatto.>>
<<insomma non vi pare di esagerare>> Intervenne 007.
<<Taci Bretagna, nessuno ha chiesto il tuo parere, sto discutendo con Joe.>>
<<Lei è parte integrante del gruppo.>>
<<Solo per te Joe, per noi non più.>>
<<Sei un bastardo Jet, ti odio per quello che hai detto.>>
<<Quello che provi verso di me non mi interessa.>>
<<Questo è troppo.>> disse fingendo di iniziare a piangere. <<Non voglio vedervi mai più.>> disse scappando fuori
<<Françoise aspetta.>> gridò Joe facendo finta di correrle dietro. <<Insomma che avete intenzione di fare, restare lì immobili mentre Françoise va via.>>
<<Noi…>> balbettò 007
<<Se nessuno di voi viene con me. Andrò a cercarla da solo.>>
Intanto Françoise era uscita dall’albergo e si era diretta verso la stradina piccola e stretta, spiata a vista da 010, che attese, prima di seguirla di vedere se i suoi compagni sarebbero uscite a cercarla.
Vide uscire prima Joe, poi tutti gli altri.
<<Dividiamoci e cerchiamola.>> ordinò Joe.
010 si mosse immediatamente e cercò di raggiungere per primo 003.
Joe lo vide.
<<Pensi ci sia caduto.>>
<<Con tutte le scarpe 002. Dopo dobbiamo parlare un po’ io e te.>>
<<Di cosa?>> impallidì 002.
<<Mi pare che ti sia calato troppo nella parte.>>
<<Ah! Ti riferisci a quello.>> Rispose ridendo nervosamente.
<<Se è per quello dovresti dire qualcosa anche a Françoise nemmeno lei ci è andata leggera.>> disse toccandosi la guancia.
<<Andiamo dobbiamo seguirli a distanza. 005 prendi la ricetrasmittente.>>
<<Ok Joe.>>
<<Ma come faremo a seguirli?>> chiese 008
<<Aspetterete che il segnale si sia stabilizzato e poi seguitelo. Ora andiamo Jet non dobbiamo perdere tempo.>>
<<Ok >> disse afferrandolo per la vita e spiccando il volo.>>
<<Loro volano e noi dobbiamo camminare. Che ingiustizia.>> si lamentò 007.
Françoise si ritrovò sola nello stesso punto dove Albert e Jet l’avevano trovata.
Smise di correre ed iniziò a camminare non smettendo mai di guardarsi intorno.
<<Toh, guarda chi si vede!>> la voce proveniva da dietro un pilastro.>>
<<Chi sei.>>
<<Comprendo che tu non ricordi la mia voce, devo dire però che sono rimasto male.>>
<<tu sei il cyborg 010.>>
<<Bene allora non ti sei davvero dimenticata di me.>>
<<Cosa vuoi da me.>>
<<I tuoi amici ti credono una traditrice, non è così.>>
<<Questi sono cose che non ti riguardano.>>
<<Però è vero, ti ho vista così sconvolta, non credo sia giusto che ti trattino così.>>
<<Non sono cose che ti riguardano te l’ho già detto.>>
<<Beh, volevo semplicemente darti la possibilità di riscattarti agli occhi dei tuoi amici e di salvare il dottor Gilmore.>>
<<E da quanto saresti diventato un buon samaritano!>>
<<Dalla prima volta che ti ho visto. Lo sai sei molto bella.>> disse avvicinandosi a lei e sollevandole il viso con la mano.
Françoise gli diede un schiaffo sulla mano.
<<Oltre che bella sei anche molto forte di carattere.>> aggiunse massaggiandosi la mano colpita
<<Non ho ancora capito cosa cerchi da me.>>
<<Voglio portarti dal Dottor Gilmore.>>
<<Si certo, ed io dovrei fidarmi di te?>>
<<Certo che dovresti?>>
<<Meglio fidarsi di un serpente a sonagli.>>
010 fece cenno di diniego con il dito.
<<Certe parole non le dovresti dire piccola, non sono stanno bene sulle labbra di una fanciulla bella come te.>>
<<Cosa ci guadagni a portarmi dal dottor Gilmore.>>
<<Sai dopo il fallimento della missione a Washington quel maledetto Bartex ha ucciso mio fratello e per poco non ammazza anche me.>>
<<Vorresti farmi credere che non lavori più per lui?>>
<<Oh no, e tutto grazie ai tuoi amici.>>
<<Non posso crederti.>>
<<Posso dimostrartelo.>>
<<Come?>>
<<Portandoti dal dottore e aiutandoti a salvarlo.>>
<<Perché non cominci a dirmi perché questo Bartex lo ha fatto rapire.>>
<<Beh, mi pare logico,vuole costringerlo a trasformare altre persone in cyborg come voi e me, creare un suo esercito personale per conquistare il mondo.>>
<<Il dottore non collaborerà mai a un piano come questo.>>
<<Per questo Bartex lo ucciderà.>>
<<Cosa?>>
<<Se il dottore dovesse rifiutare di eseguire le operazioni, verrà ucciso.>>
<<Non può farlo, lui è l’unico che sa come creare un cyborg perfetto.>>
<<Bartex è in possesso dei progetti originali del dottore, quindi l’uno vale l’altro per lui. Troverà qualcun altro pronto a costruire i cyborg.>>
<<Ma questa è follia.>>
<<Già.>>
Françoise ci pensò.
<<E va bene portami dal dottore, devo salvarlo dal suo destino.>>
<<Ero certo che avresti creduto alle mie parole, vieni, ho il mio veivolo qui vicino.>> disse indicando una strada che conduceva a un boschetto.
010 fece strada, Françoise lo seguì a distanza , cercando di captare intorno a loro la presenza di Joe e Jet, ma inutilmente.
Arrivati al mezzo, Françoise di fermò esterrefatta.>>
<<Ma che cos’è?>>
<<E’ un piccolo oggettino donatomi da Bartex e che ho pensato bene di tenere prima di scappare via.>>
<<E’ magnifico.>>
<<E’ molto potente e ben equipaggiato ad armi, chiunque tentasse di attaccarci non sopravvivrebbe.>>
<<Capisco.>>
<<Ora Sali 003, dobbiamo andare, più perdiamo tempo, più diminuiscono le possibilità di trovare vivo il dottore.>>
I due Cyborg salirono sulla navicella e decollarono.
Joe e Jet sopraggiunti poco prima che la nave sparisse all’orizzonte spiccarono subito il volo per seguirli a distanza.
Dopo molte ore di volo la navicella si fermò sull’isola.
<<finalmente l’abbiamo trovati.>>
<<Si 002, cerca di volare a distanza non dobbiamo farci vedere proprio ora.>>
Nell’isola si aprì un portello e la nave scese sottoterra.
<<perché passiamo di qui.>>
<<Che cosa?>>
<<Come abbiamo fatto a eludere i radar e le telecamere che sono sull’isola.>>
<<Devo ammettere che sei più brava di quanto pensassi, mi spiace sai, pensavo di poter continuare ancora un po’ la mia parte, ma a quanto pare mi ha scoperto.>>
<<La tua parte?>>
<<e’ già piccola.>>
<<Questo vuol dire che tu.>>
010 spruzzò qualcosa in faccia a Françoise.>>
<<cos’è questo.>> disse inginocchiandosi a terra
<<E’ gas soporifero mio cara, ti auguro buon riposo 003.>>
<<No!!! Non devo addormentarmi, devo stare sveglia, Joe, Jet aiutatemi…>> disse poco prima di svenire.
<<Mi dispiace davvero, lo sai ragazzina>> disse accarezzandogli i capelli. <<Mi piacevi davvero. Avremo potuto fare follie insieme.>> si rialzò e si spostò verso il pannello dei comandi. <<Ed ora andiamo da Bartex.>>
La navicella atterrò in un hangar immenso dove altre navicelle come quella di 010 attendevano solo piloti per essere messe in funzione. Bartex arrivò trafelato. 010 saltò giù dal veivolo e s’inginocchiò al cospetto del suo padrone.
<<Ho portato la ragazza come mi hai ordinato.>>
<<Sei un idiota.>>
<<Ma Bartex, ho fatto quello che volevi!>>
<<Vieni con me e vedrai a cosa mi riferisco. 011 conduci la ragazza nelle prigioni e preparati per combattere>>
<<Combattere? mio signore.>>
<<Si combattere.>>
Bartex condusse 010 nella sala comandi.
<<Accendete i monitor.>> ordinò
010 sussultò, quando i monitor si accesero.
<<Ma quelli sono…>>
<<Già razza di imbecille sono 002 e 009 e ci li hai portati tu qui.>>
<<Ma come hanno fatto.>>
<<Ti hanno imbrogliato pezzo di cretino.>>
<<Signore io le chiedo perdono, non credevo fosse una trappola.>>
<<Devi valutare anche l’impossibile quando affronti una missione. Lo sai che questo errore può costarci il fallimento di tutta la nostra operazione?>>
<<Mi dispiace Bartex, comunque sono solo in due, non dovrebbe essere poi così complicato per me e mio fratello liberarti della loro presenza.>>
<<Ma io non volevo eliminarli, volevo sfruttare i loro poteri, mi occorreva prenderli vivi.>>
<<Allora li prenderemo vivi.>>
<<e pensi sia così facile? Loro sono più scaltri di te e di quel mentecatto di tuo fratello.>>
<<Signore ma noi abbiamo due ostaggi.>>
<<Non capisco dove vuoi arrivare.>>
<< Lasci che entrino nella base al resto penseremo io e il mio fratellino.>>
<<entrare nella base? Sei impazzito?>>
<<No signore, la base è predisposta con diversi sistemi di sicurezza, non credo che li supereranno tutti e se anche dovessero, li attireremo in una trappola con gli ostaggi.>>
<<di cosa trappola parli.>>
<<La stanza con il raggio ipnotico, una volta lì dentro non potranno più liberarsi e li avrai alla tua mercé.>>
<<Il raggio ipnotico. Uhm, in fondo non mi sembra una cattiva idea. Accordato lascerò che 009 e 002 penetrino nella base, ma sta attento, se fallirai anche stavolta mi toglierò la soddisfazione di eliminarti con le mie stesse mani.>>
<<Non fallirò, signore. In fondo non è stato tanto male che siano venuti fin qui, potremo prendere due piccioni con una fava.>>
<<Sbrigati, invece di discutere.>> Tuonò <<li voglio qui il prima possibile.>>
<<Si mio signore,>> disse sparendo.
<<Dobbiamo stare attenti Jet, l’isola sarà piena di radar telecamere.>>
<<Per questo ci vorrebbe 003 o 001.>>
<<Già ma come al solito il piccolo Ivan dorme e sai quanto è difficile svegliarlo.>>
<<Guarda Joe, da quella roccia sono usciti dei soldati.>>
<<Bene abbiamo trovato il nostro biglietto di ingresso. Seguimi piano, non devono vederci.>>
Nascosti dalla vegetazione Joe e Jet si avvicinarono ai soldati.
<<Accelerazione.>> Joe scomparve come al solito per riapparire poco dopo davanti al nemico e stenderlo con due calci ben assestati. Anche Jet non ebbe problemi a stendere al guardia.
<<Troppo semplice.>>
<<Cosa vuoi dire.>>
<<Due sole guardie a un’entrata come questa? La faccenda puzza di imbroglio.>>
<<Ora non abbiamo tempo per discutere 002 entriamo e basta.>>
<<D’accordo Joe.>>
<<Signore i Cyborg sono entrati nella base.>>
Un ghigno si dipinse sulla bocca di Bartex <<Era proprio quello che volevo. Venite nella mia tela disse il ragno.>>
<<Joe ho la vaga impressione che siamo caduti in una trappola.>>
<<A cosa ti riferisci.>>
<<Attento.>> urlò Jet gettandosi su 009 e facendolo cadere a terra. Una lama enorme era scesa improvvisamente dal soffitto e se Jet non fosse intervenuto. Joe sarebbe stato tagliato in due.
<<Accidenti te la sei vista brutta.>>
<<Già, se non era per te amico mio…ti ringrazio.>> disse mettendogli una mano sulla spalla.
<<a buon rendere.>>
<<Mio signore hanno sventato il prima sistema di sicurezza.>>
<<Non c’è problema tanto al prossimo non sfuggiranno.>>
<<Joe ma dove siamo riesci a vedere qualcosa?>>
<<Purtroppo, no.>>
Una gabbia cadde dall’alto e li imprigionò.
<<Di nuovo! Ora cominciano a diventare seccanti.>>
<<Dobbiamo uscire da qui Jet.>>
<<Ma appena Joe afferrò le sbarre una scossa lo colpì.>>
<<Corrente elettrica ad alto voltaggio.>>
<<Già ed ora che facciamo.>>
Joe si guardò intorno poi il suo sguardo si soffermò su una centralina in un punto nascosto della gabbia.
<<Guarda lì su>>
<<Che cos’è.>>
<<Spero quello che penso io. Colpiamola con la pistola.>>
La centralina andò in mille pezzi la corrente cessò e le sbarre si aprirono.
<<Signore c’è l’hanno fatta ancora?>>
<<Sono più furbi di quel che pensassi.>>
<<010, 011 portate i prigioni dove sapete faremo scattare direttamente l’ultimo agguato, non possiamo rischiare che vadano più in là di così.
<<Agli ordini.>>
<<Simulatori di voce. Attirate i due cyborg verso la stanza con il raggio ipnotico.>>
<<sissignore.>>
<<Joe, improvvisamente non succede più nulla.>>
<<No mi piace tutto questo silenzio.>>
<<Sapessi a me.>>
<<aiuto Joe, Jet siamo qui.>> una voce lontana ma chiara e riconoscibile guidò i cyborg fino ad una stanza.
<<le voci provengono da qui.>>
<<aiutateci siamo qui dentro.>>
<<Sfondiamo la porta Joe.>>
<<Aspetta Jet, come facciamo ad essere sicuri che siano proprio loro.>>
<<Dobbiamo aprire la porta e basta.>>
Le richieste di aiuto continuavano incessanti.
<<e va bene, non abbiamo altra scelta oramai siamo in ballo e dobbiamo ballare. Sfondiamo la porta Jet.>>
Quando la porta fu scardinata Joe e Jet entrarono nella stanza, in una cella sul fondo della stanza c’erano riversi privi di sensi 003 e il dottor Gilmore.
<<Sono loro eccoli lì.>>
<<Aspetta Joe, non ti sembra strano che non ci siano guardie a sorvegliare la cella.>>
<<Beh in effetti, hai ragione>>
<<Continua a non piacermi questa storia.>>
Françoise riprese i sensi.
<<Joe.>>
<<Françoise.>>
<<dovete andare via è una trappola?>>
<<Cosa?>> Una porta metallica si chiuse l’uscita alle loro spalle. Dalle parete uscirono delle specie di pistole.
<<Benvenuti Cyborg alla vostra destinazione finale.>>
<<Ma chi… ?>>
Joe non fece in tempo a terminare la frase che il raggio ipnotico colpì lui e Jet in pieno.
Si inginocchiarono tenendosi la testa e urlando dal dolore.
Françoise non potè fare altro che assistere alla scesa senza poter correre in aiuto dei suoi amici.
<<Joe dobbiamo fare qualcosa o siamo fritti.>>
<<Se riuscissi a sparare alla fonte del raggio.>> A fatica Joe sollevò il braccio con cui teneva impugnata la pistola la puntò sul generatore e sparò. Il congegno andò in mille pezzi e il raggio scomparve. Subito Dopo Joe colpì anche quello che teneva imprigionato Jet, che si riprese, ma scosse la testa visibilmente stordito.
<<Joe.>>
<<Eccomi Françoise, vi libero subito.>>
<<Grazie al raggio laser della sua pistola Joe distrusse la centralina della gabbia liberando 003 e il dottore.
<<Dottore mi sente? si riprenda sono io 009.>>
<<Joe siete arrivati finalmente.>>
<<Stia tranquillo la portiamo subito fuori di qui.>>
<<Bella idea ma come facciamo 009.>>
<<Se solo ci fosse 006. lui saprebbe farci uscire di qui.>>
<<Insomma dove dobbiamo andare?>> chiese 006
<<A nord!!!!!! No, no a sud.>>
<<Insomma 007 a Nord o a Sud. >>
<<Lasciami controllare meglio.>>
<<Per me non sai nemmeno come si tiene quel coso.>>
<<Accidenti 006, non sono mica così imbranato.>> disse continuando a girarlo in tutti i modi fra le mani.
<<Lascia faccio io>> disse 008 prendendo la ricetrasmittente. Il segnale e 30 gradi sud-est da qui a circa 200 miglia.>>
<<Ed io che avevo detto.>>
<<Certo 007 avevi proprio la stessa cosa.>> lo schernì 008
<<uffa non fate tutti che prendermi in giro.>>
<<No, 007 non oseremmo mai.>>
<<Fai tutto da solo.>> aggiunse 006
<<Chang se non vuoi farti 200 miglia a nuoto, ti consiglio di far navigare questa cariola verso il punto indicato da 008 >> urlò.
<<D’accordo 007, vado subito.>>
<<Dottore nave in avvicinamento e sopra ci sono gli altri cyborg.>>
<<maledizione come hanno fatto a trovarci.>>
<<010, 011.>>
<<si mio signore.>>
<<attaccate quei guastafeste e levatemeli di torno, una volta per sempre.>>
<<Ma non voleva utilizzarli mio signore?>>
<<Troppo rischioso sono troppo scaltri, la cosa migliore è eliminarli.>>
<<Come comandi mio Signore.>>
<<Non devono avvicinarsi all’isola, non devono arrivare alla base né agli altri cyborg miei prigionieri, sono stato chiaro?>>
<<Sissignore.>>
<<Terraaa!!!>> gridò 007
<<E quella l’isola, e da li che viene il segnale.>> spiegò 008
<<Esatto miei cari Cyborg , peccato che non ci arriverete mai.>> la voce arrivò da sopra la prua della nave
<<Ancora loro.>> ringhiò 005
<<Ci si rivede cyborg.>> annunciò 010
<<Levatevi di mezzo, dobbiamo arrivare su quell’isola per raggiungere i nostri amici.>>
<<Mi dispiace ma non possiamo proprio farlo, se volete arrivare sull’isola dovrete prima affrontare noi e vi assicuro che siamo ossi duri.>> aggiunse 011
<<Che si fa, quelli non scherzano.>> mormorò a bassa voce 004 <<forse ho un’idea. Io e 005 li terremo occupati voi altri tuffatevi in acqua e raggiungete a nuoto l’isola.>>
<<A nuoto?>> ma mancano 30 miglia alla costa?>>
<<Hai un’idea migliore Bretagna?. Joe e gli altri aspettano il nostro aiuto.>>
<<E va bene, non c’è altra scelta.>> disse 008
<<Appena voi li attaccherete noi ci tuffiamo.>>
<<arriviamo buffoni.>> urlò 004 lanciandosi su 010
Anche 005 si mise a lottare con 011 e gli altri si tuffarono per nuotare fino a riva.
<<Così va meglio.>> disse 007 trasformandosi in un delfino.
<<Hai proprio ragione.>> disse 006 mettendosi a cavalcioni sulla sua schiena.
<<Ehi tu! Ti ha mai detto nessuno che non sei certo un peso piuma?>> disse incurvando la schiena preparandosi a disarcionarlo.
<<Ho le gambe troppo corte per nuotare veloce. A chi poco e chi niente.>>
<<A chi tanto e a chi niente semmai.>>
<<No ho detto bene, vedi a me hanno dato le gambe corte, ma a te si è dimenticato di darti tutto il resto.>>
007 si trasformò in uno squalo.>> Chang si spaventò a morte. Cominciò a muovere come un pazzo mani e piedi e per la prima volta in vita sua riuscì a nuotare veramente veloce.
Quando furono sulla spiaggia 007 si ritrasformò.
<<Accidenti 007 vuoi farmi morire.>> ansimò esausto.
<<Hai visto che nonostante le gambe corte c’è l’hai fatta.>>
<<La prossima volta vado con 002 lo giuro.>>
<<Smettetela voi due di litigare e muoviamoci.>>
<<Si 008.>>
<<Sento dei passi.>> provengono dalla superficie.>> affermò 003
<<Che siano gli altri.>>
<<e’ probabile Joe sono tre persone.>>
<<Se solo avessimo le capacità telepatiche di 001 gli potremmo indicargli dove siamo.>>
<<Purtroppo non le abbiamo 002 e inutile sperare, dobbiamo darci da fare noi.>>
<<Proviamo a sparare tutti insieme sulla porta magari riusciamo a fonderla.>>
<<E’ troppo spessa Jet, non possiamo riuscirci.>>
<<Il segnale proviene da qui sotto.>> affermò 008 fermandosi
<<Ma come facciamo ad entrare.>> chiese 007
<<006 cerca a modo tuo un’entrata per la base.>>
<<Agli ordini.>> con una vampata di fuoco 006 creò un passaggio sottoterra fino alla base.>>
<<Ho sempre amato le scorciatoie.>> ironizzò 007
<<Ci siamo, dobbiamo andare da questa parte. Seguitemi.>>
<<ora i passi sono nella base. Joe, e sono qui vicino.>>
<<Fantastico c’è l’hanno fatta, andiamo alla porta e chiamiamoli, ci sentiranno.>>
<<Avete sentito, devono essere loro. Correte.>>
<<Aspettatemi. Ho le gambe corte io…>>
008, 007 006 arrivarono davanti alla spessa porta di ferro che rinchiudeva i loro compagni
<<006 usa la tua fiamma.>>
<<Subito.>>
Una fiammata fuse il ferro è un’apertura si aprì nella porta.
<<ci hanno trovati?>> esultò Joe
<<Finalmente amici miei.>> sorrise 002
<<Dobbiamo fuggire di qui, 005 e 004 stanno combattendo da soli contro quei due maledetti cyborg.>>
<<Facciamo presto allora 008.>>
<<Signore i prigionieri sono fuggiti?>>
<<Che cosa?>>
<<Razza di idioti. Fate qualcosa bloccateli, non devono scappare. Sparate a vista.>>
<<Prima di andare però c’è una cosa che voglio fare.>>
<<Cosa sono quelle.>> chiese 007
<<Bombe, voi andate avanti io vado a posizionarle all’interno della base.>>
<<Stai attento 008.>>
<<Stai tranquillo 009, l’ho fatto altre volte.>>
<<Andiamo cyborg , usciamo da qui.>>
<<005, 004, quanto pensate di durare ancora, certamente i vostri amici sono già morti.>>
<<Non ci contare.>> una voce interruppe la risata di 010
<<009 e gli altri cyborg.>> esclamò 010 stupito.
<<C’è anche il dottore. Questa volta siamo fritti fratello.>>
<<Non è detto 011, se li uccidiamo Bartex non ci punirà.>>
<<Ma è una vostra fissazione pensare di batterci.>>
<<009 ha ragione, arrendetevi e forse avremo pietà di voi.>>
<<Niente a fatto 004 ve la dovrete guadagnare la vittoria.>>
<<Come preferite, non dite che non eravate state avvertiti.>>
010 si gettò folle di rabbia su 009, ma grazie all’accelerazione riuscì a scansarlo.
<<Spariamo tutti insieme.>> ordinò.
010 colpito dal raggio laser delle pistole dei cyborg cadde a terra tramortito.
<<010, fratello.>>
<<Non avete vinto cyborg, ve l’ho già detto. La guerra la vinceremo noi.>> disse con un filo di voce.
<<Ne siete ancora così sicuri?>>
<<Il mio signore ha una forza che voi non potrete nemmeno arrivare a concepire e quando riuscirà a ricondurla con il Voltex allora nessuno potrà fermarlo.>>
<<Il Voltex di nuovo?>>
<<Vedo che siete informati sull’argomento.>>
<<Cosa vuole fare il tuo padrone.>>
<<Più di questo da me non saprai, che tu sia maledetto 009, tu e tutti i tuoi amici.>>
<<ti conviene parlare razza di buffone.>>
<<Per me tanto è finita, il mio signore non ci perdonerà questo fallimento, quindi non ho nulla da perdere se mi uccidi.>>
<<lascialo 002.>>
<<Ma Joe.>>
<< Se lo uccidiamo siamo punto e a capo, lasciamoli andare sarà il loro capo ad occuparsi di loro.>>
010 e 011 si gettarono in mare. E nello stesso tempo una serie di esplosioni a catena si scatenarono sull’isola.
008 salì sulla barca.
<<Amico c’è l’hai fatta?>> disse Joe dandogli una mano a salire.
<<è stata dura ma c’è l’ho fatta.>>
<<Sei stato grande.>> lo incalzò 002
<<Guardate quella navicella.>>
<<Deve essere quel mostro.>>
<<Sta fuggendo.>>
<<Credo che per un po’ non sentiremo parlare di lui, ma prima o poi quando avrà recuperato le forze, farà l’ultimo estremo tentativo di distruggere noi e la terra.>>
<<e noi Joe interverremo. Siamo dei cyborg è il nostro dovere è proteggere la terra.>>
<<Si 002, e lo faremo fino in fondo.>>
009 e gli altri cyborg hanno per il momento impedito a Bartex di realizzare i suoi loschi piani di conquista, ma a quanto pare anche lui è interessato alla forza più grande dell’Universo il Voltex, che abbia scoperto come sfruttare tale potere per i suoi scopi malvagi?
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